This post has already been read 1434 times!
MIl jazz italiano per L’Aquila, l’evento jazz che si è tenuto a L’Aquila nel 2015, ha cambiato nome a causa degli altri avvenimenti sismici che hanno sconvolto un vasto territorio del centro Italia.
Il Jazz Italiano per le terre del sisma è stato il nome che ha avuto la manifestazione negli anni successivi.
Queste due righe e queste fotografie raccontano i miei sentimenti, i miei travagli, le mie esperienze, l’amore e la passione per la fotografia… un frammento della mia storia. Quest’anno non andrò a “L’Aquila jazz” e mi mancherà dolorosamente molto; è una scelta non polemica, ne contro qualcuno. Ma senza la serenità dovuta non si può esprimere nulla di buono.
E’ una scelta di rispetto verso me stesso. Questa è la mia scelta.
Questo articolo che riporto in seguito lo pubblicai a settembre del 2015. Ancora il jazz era una “oggetto” sconosciuto, lontano dalle mie attenzioni. Sono stato folgorato sulla via di Damasco.
Tutto ebbe inizio li! La mia passione per la fotografia si fuse con quella per il Jazz. Una commistione micidiale capace di stravolgerti.
La fotografia scattata a Ada Montellanico è stato il seme di quello che è cresciuto negli anni a seguire.
Ritornerò sopra a questo argomento ma ora torno alle parole che scrissi nel 2015.
28 settembre 2015
Il jazz fa rinascere L’Aquila!
Il 6 settembre 2015 L’Aquila è nata nuovamente. Le sue strade sono state invase da migliaia di persone giunte da tutta Italia. Un evento unico in Italia ed in Europa. Oltre 500 artisti hanno suonato Jazz esibendosi in 100 concerti; nelle piazze, negli angoli della città, nelle chiese, accanto ai monumenti e nelle strade ancora ferite profondamente dal terremoto del 2009.
Un’iniziativa per sensibilizzare chi doveva e deve provvedere alla rinascita e per tenere alta l’attenzione su questa splendida città.
Come dicevo, un evento unico, una giornata piena di emozioni e di sensazioni difficili da descrivere. Un palcoscenico naturale unico nel suo genere e le note di grandi artisti jazz che riecheggiavano i quegli spazi altrimenti silenziosi, angoscianti che ancora oggi dopo anni sono luoghi che ricordavano morte e disperazione.
Ho usato il passato perché da qual giorno, le vie, le piazze, i muri squarciati sono impregnati di quella musica che viene dall’anima, della presenza di tanta gente che non dimenticherà quel giorno. Quei luoghi oggi sono meno soli. Gli abitanti di L’Aquila sono meno soli. Ecco perché dico che il jazz ha fatto rinascere L’Aquila.
Roberto Gatto
Spero che questo evento si possa ripetere, come hanno promesso, tutti gli anni la prima settimana di settembre. Che sia solo l’inizio di una lunga serie di giornate come quella vissuta il 6 settembre.
Io frequentavo L’Aquila prima del terremoto ed è stato veramente bello ed emozionante rivedere scorrere la vita in quelle strade in quei luoghi che erano stati abbandonati e dimenticati come accadeva prima del 2009.
Difficile descriverlo a parole; non ci riesco. Difficile documentarlo con le fotografie, non sono un bravo fotografo. Per questo avevo chiuso le foto nel cassetto. Ieri, però mi sono imbattuto in una trasmissione andata in onda su Rai5 che raccontava quella giornata. Per me che ero lì è stato come riviverla. A chi non c’è stato ma gli sarebbe piaciuto esserci, a chi non sapeva di questa giornata ed è curioso di sapere cosa c’è stato, a tutti coloro che passeranno di qua, vi invito di vederla. Dovrebbe essere disponibile ancora per questa settimana a questo indirizzo… JAZZ ITALIANO PER L’AQUILA.
Allora mi sono deciso a metter anche qualche foto che ho scattato in quella giornata, sperando che un minimo riescano a trasmettere di quell’atmosfera magica.

Javier Girotto
Da quel giorno ho deciso di seguire maggiormente anche la musica Jazz!

Ada Montellanico

Paolo Fresu
_________________________________________________________________________
Galleria fotografia
Le vie di L’Aquila
Javier Girotto / “Aires Tango”
Javier Girotto – sax soprano e baritono; Alessandro Gwis – pianoforte; Michele Rabbia – percussioni; Marco Siniscalco – contrabbasso, basso elettrico
Roberto Gatto Quartet
Roberto Gatto – batteria; Alessandro Presti – tromba; Alessandro Lanzoni – pianoforte; Mat- teo Bortone – contrabbasso
Alessandro Lanzoni Solo pianoforte
Ada Montellanico “omaggio a Billie holiday” feat. Giovanni Falzone
Ada Montellanico – voce; Giovanni Falzone – tromba; Enrico Zanisi – pianoforte; Matteo Borto- ne – contrabbasso; Ermanno Baron – batteria
Paolo Fresu Quintet
Paolo Fresu – tromba e flicorno; Tino Tracanna – sax tenore e soprano; Roberto Cipelli – pianoforte; Attilio Zanchi – contrabbasso; Ettore Fioravanti – batteria
Piazza Duomo
Post correlati
Grazie!!! toccante scritto e bellissime foto! Alcune mie mi piacciono particolarmente, complimenti!! Stiamo organizzando il materiale per il libro sull’Aquila che uscirà per Arcana. Potresti scrivermi in privato?
A presto spero!
Ada
Che bella sorpresa! Ti ringrazio per il commento che hai lasciato. Sono felice che ti piacciano alcune delle mie foto.
OK! In settimana ti scriverò in privato. Tolgo il tuo indirizzo mail per evitarti dello spam!
Ciao e grazie ancora! A presto.
Ada… ho richiesto la tua amicizia su Facebook
È notizia di questi giorni che la manifestazione “Il Jazz Italiano per L’Aquila” verrà premiata a Bologna come Festival dell’Anno 2015 il 30 gennaio in occasione del Convegno Nazionale Verso la Musica Live 2020.
http://www.meiweb.it/il-festival-il-jazz-italiano-a-laquila-premiato-a-bologna-come-festival-dellanno-dalla-rete-dei-festival/
Sei riuscito a descrivere con le immagini una giornata emozionante e indimenticabile dal punto di vista emotivo e musicale.
Grazie… Premio meritatissimo per questo evento!